Anche se la maggior parte delle città che attraverserete avrà una farmacia, un supermercato con parafarmacia e anche centri sanitari, dovremmo sempre portare una piccola borsa di emergenza.
Il kit di pronto soccorso dovrebbe includere, tra le altre cose:
- Garza sterilizzata
- Bende
- Cerotti
- Antinfiammatorio e/o aspirina
- Compeed
- Alcool
- Betadine
- Crema protettiva solare: Dato che il sole sarà la nostra guida per tutta la giornata, è molto importante proteggersi bene, prestando particolare attenzione alla parte sinistra del nostro corpo. Il sole, dal mattino presto fino al tramonto, batterà infatti su questo lato.
- Vaselina, crema idratante o creme anti-irritazioni
- Antistaminici: In caso di allergia
- Forbici piccole
Devi pensare che trasportare molto peso per tanti chilometri finirà per diminuire le tue forze e ti causerà disagio alle caviglie e alle ginocchia, motivo per cui i nostro bagagli dovrà essere formato solo dall’essenziale.
Cosa intendiamo per essenziale? Di seguito, enumeriamo gli strumenti di base che ogni buon pellegrino dovrebbe portare con sé:
- Stivali
- Zaino leggero e anatomico
- Abbigliamento Traversata
- Cappello/cappello
- Calzature comode
- Borraccia
- Sacco a pelo
- Bordón
- Beauty Case
- Documentazione
Le celebrazioni liturgiche in cui il Botafumeiro entra in funzione nel mezzo della messa sono le seguenti:
- 6 gennaio: Epifania
- Domenica di Pasqua
- Ascensione del Signore: Trentanove giorni prima di Pasqua
- 23 maggio: Anniversario della battaglia di Clavijo
- Pentecoste: 50 giorni dopo Pasqua
- 25 luglio: Festa di San Giacomo Apostolo
- 15 agosto: Assunzione
- 1 novembre: Ognissanti
- Festa di Cristo Re: Domenica precedente alla prima domenica di Avvento.
- 8 dicembre: Immacolata Concezione
- 25 dicembre: Natale
- 30 dicembre: Traslazione delle reliquie del Santo Apostolo.
Nel 2019 e 2020, fino a nuovo avviso, il Botafumeiro non sarà utilizzato per lavori all’interno della Cattedrale.
Se il vostro arrivo a Santiago non corrisponde a nessuna di queste date, si può sollecitare il funzionamento del Botafumeiro a proprie spese. Per ulteriori informazioni: botafumeiro@catedraldesantiago.es
La Compostela è il documento che indica che avete completato almeno gli ultimi 100 km, o 200 km in bicicletta, del Cammino di Santiago. Questo documento viene consegnato dalle autorità ecclesiastiche dopo aver verificato la correttezza dei timbri della credenziale del pellegrino. Da anziani ci chiederanno quali motivi ci hanno spinto a realizzare il Cammino di Santiago, per ottenerla dovranno essere religiosi, spirituali o con un carattere di ricerca interiore.
Lo otterremo presso l’Ufficio del Pellegrino (Rúa do Vilar, 1. 981 568 846), dove potrà essere ritirato anche il Certificato del Pellegrino, che dovrà essere richiesto se i motivi con cui ha fatto il cammino di Santiago sono di carattere, ludico, sport, turismo, ecc.
C’è anche un altro documento chiamato “In memoriam”, che sarà richiesto dalla famiglia di coloro che sono morti su uno dei diversi itinerari del Cammino di Santiago.
Maggiori informazioni nella corrispondente sezione de La Compostela.
La credenziale è il documento di identità del pellegrino. Si tratta di un documento che accompagna il pellegrino durante tutto il viaggio per verificare che abbia percorso, a piedi, in bicicletta o a cavallo il Cammino di Santiago. È richiesto all’inizio del percorso negli uffici delle varie associazioni di Amici del Cammino, nelle parrocchie, nelle case municipali e in alcuni alberghi pubblici dei punti di partenza.
È considerato un documento ufficiale ed è l’unico certificato valido per ottenere la Compostela all’arrivo a Santiago. La credenziale è un cartoncino ripiegato con molte pagine, in cui ci sono dei fori per i timbri di alberghi, monumenti o strutture dove sosta il pellegrino ogni giorno, deve essere timbrato almeno due volte al giorno.
Nell’ufficio del pellegrino vengono controllate solo le date e che il pellegrino abbia trascorso un minimo di 100 km a piedi o a cavallo e 200 km in bicicletta. Quindi se la credenziale viene persa, nell’ufficio del pellegrino non potranno controllare il vostro pellegrinaggio e quindi non vi rilasceranno la Compostela.
Per maggiori informazioni, vai alla pagina La Credenziale del Cammino di Santiago.
Quella forza interiore che ti fa iniziare il Cammino di Santiago ha motivi o ragioni infinite, ma tutti i pellegrini hanno qualcosa in comune, il miglioramento di sé, la volontà, lo sforzo fisico e per raggiungere una sfida con se stessi.
Qualunque cosa vi porti alla grandiosa facciata della Cattedrale in Piazza del Obradoiro, l’importante è arrivarci e per questo potete prendervi il tempo che ritenete necessario. L’arrivo a Santiago può essere ritardato quanto si vuole, si possono fare singole tappe nei fine settimana, andare a metà strada ora e l’anno successivo il resto, fare una tappa al mese, e così via. In breve, potete percorrere il Cammino verso l’Apostolo nel modo che meglio si adatta alla vostra situazione.
I timbri che ti accreditano nella tua Credenziale del Pellegrino non scadono, quindi non sarà un problema ritornare al Cammino dove l’hai lasciato l’ultima volta.
Se non sai come dividere le tappe o quale sarebbe il modo più appropriato per te, contattaci per risolvere tutti i tuoi dubbi e aiutarti a programmare il tuo cammino migliore.
Il Cammino di Santiago, sia per la varietà di itinerari che per la distanza, solitamente è difficile, per cui si raccomanda una preparazione fisica minima. Molti pellegrini commettono l’errore d’intraprendere un pellegrinaggio senza una condizione fisica di base.
Che lo si faccia a piedi o in bicicletta, è necessaria una preparazione preliminare per affrontare la sfida. Sebbene i ciclisti dovrebbero sapere, ad esempio, come rattoppare una ruota, regolare i freni e la manutenzione generale delle loro biciclette, è bene analizzare in precedenza i negozi specializzati e le officine in percorso. Per maggiori informazioni visita la nostra sezione servizi in ogni tappa per potere osservare in quali località possiamo avere questo tipo di servizio in caso di emergenza.
Il pellegrinaggio di gruppo ha un ulteriore inconveniente, il gruppo di solito non ha la stessa preparazione fisica, né gli stessi orari per realizzare la preparazione preliminare. Si raccomanda di fare un minimo di preparazione, anche da soli, per poter raggiungere la motivazione necessaria e l’obiettivo del gruppo, l’arrivo a Compostela.
Se invece vuoi arrivare a Compostela a cavallo, anche la preparazione è essenziale, devi essere un cavaliere abbastanza bravo o almeno avere qualche esperienza precedente.
Prima d’intraprendere il vostro viaggio, dovreste prendere in considerazione alcune difficoltà che possono sorgere durante il vostro pellegrinaggio. I problemi iniziano con la necessità di pianificare in anticipo l’intera questione dell’alloggio, poiché gli animali non sono ammessi negli alberghi pubblici. Nel caso delle strutture private la situazione, nella maggior parte dei casi, non è migliore, essendo necessario contattare il responsabile di ogni centro per informarsi se accettano animali domestici.
Per maggiori informazioni visita il nostro blog del pellegrino, dove parliamo dell’avventura nel Cammino in compagnia di un animale domestico .
Ogni persona è libera di iniziare il Cammino in qualsiasi momento dell’anno, ogni stagione ha il suo fascino anche se le stagioni più consigliate sono la primavera e l’autunno, cioè i mesi di aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre. In questi mesi le giornate sono più lunghe, il clima è più mite e l’affluenza di pellegrini è generalmente inferiore rispetto all’ estate.
Il 75% dei pellegrini arriva a Santiago nei mesi di luglio e agosto. Questo implica una massificazione del percorso, soprattutto del Cammino Francese che in molte occasioni fa sì che sia impossibile trovare un letto in un albergo pubblico, anche se lungo i diversi Cammini ci sono sempre alternative, alberghi privati, ostelli, hotel, case di campagna e pazos di charme.
D’altra parte, il Cammino del Nord, conosciuto anche come Cammino Costiero, è altamente raccomandata in estate, sia in bicicletta che a piedi. In questi mesi il clima sarà piacevole senza molti imprevisti, gli alberghi saranno sufficienti e la natura sarà al suo massimo splendore. D’altra parte, il Cammino Argento che attraversa le terre di Cáceres e Salamanca, per esempio, ha temperature molto alte e tratti desertici, quindi è meglio farlo in primavera.
In breve, la primavera e l’autunno sono i mesi migliori per seguire uno qualsiasi degli itinerari del Cammino di Santiago.
Le più importanti Cammini di Santiago hanno diversi tipi di alloggio, anche se alcuni pellegrini decidono di prendere la tenda e dormire in un luogo tranquillo lungo il percorso. Le principali tipologie di alloggio che troveremo saranno le seguenti:
- Alberghi pubblici: comunali o parrocchiali
- Alberghi privati
- Ostelli e pensioni
- Hotel
- Case di Campagna
- Pazos affascinanti
Lungo il Cammino troveremo un gran numero di alberghi sia pubblici che privati. Le principali differenze tra i due sono le seguenti:
- Alberghi pubblici: possono essere definiti comunali o parrocchiali, la grande maggioranza di essi sono frequentati da funzionari pubblici, volontari o sacerdoti. Molti di questi non hanno un prezzo per pernottamento, a piacere. A causa dei cattivi comportamenti della gente, alcune di queste strutture sono state costrette a stabilire una tariffa minima per notte, a seconda della Comunità Autonoma è diverso, che va da 6 a 8 euro. Non è possibile prenotare una piazza, l’albergo viene riempito in base all’ordine di arrivo. Si tratta di un fattore da prendere in considerazione nei mesi dell’anno di maggiore afflusso. È inoltre necessario sapere che i pellegrini a piedi hanno la precedenza sulle biciclette quando si tratta di ottenere un alloggio, in quanto possono muoversi più velocemente.
- Alberghi privati: hanno una tariffa fissa che varia a seconda dello stabilimento, oscillante tra i 10 e i 16 euro a notte. Questi tipi di alberghi offrono la possibilità di decidere il tipo di camera e offrono menù economici tra gli altri servizi. In questo caso potremo prenotare una piazza.
Gli cammini più importanti hanno alberghi in ogni villaggio che attraversa. Ad esempio, il Cammino Francese dispone di strutture pubbliche e private ad ogni fermata, rendendo più facile per i pellegrini trovare un alloggio. Al contrario, il Cammino Argento è quello che ha il minor numero di alberghi nella sua distribuzione, e c’è un edificio allestito in modo che si possa passare la notte.
Molte persone preferiscono fare la loro tappa in modo più rilassato, godendosi il percorso e sapendo che quando si arriva in una stanza, acqua calda e tutti i lussi che possono offrire una casa de campagna, un pazo o anche un hotel.
Nella stragrande maggioranza delle città lungo il Cammino di Santiago ci sono le principali banche con i rispettivi sportelli automatici. Inoltre, gran parte delle strutture dispone della tecnologia necessaria per effettuare pagamenti con carta di credito.
In ogni modo, è consigliabile portare con sé un po’ di contanti per poter pagare piccoli importi o nel caso in cui la CPU in uno stabilimento non funzioni.
Se vuoi seguire il Cammino di Santiago come un vero pellegrino medievale, puoi farlo indipendentemente da quanto piccolo sia il tuo budget. D’altra parte, se si vuole fare questo percorso verso il corpo del re ci sono anche opzioni per voi.
Per il pellegrino medio, l’importo giornaliero necessario sarà di massimo 30€, incluso:
- Albergo pubblico, comunale o parrocchiale: 6-8 €/notte.
- Colazione: 3€, di solito caffè con latte e un pezzo di pasticceria.
- Pranzo: 8-10€ prezzo medio dei menù pellegrini.
- Cena: 8-10€, prezzo medio delle cene di pellegrinaggio.
È molto conveniente che prenotiamo circa 8-10€ al giorno per imprevisti e acquisti imprevisti come medicinali, cerotti, spuntini tra una tappa e l’altra, una bottiglia d’acqua, la lavatrice/asciugatrice, una birra a fine tappa, l’ingresso in un monumento, tra le altre esigenze che possono sorgere nel corso della giornata.
Se decidiamo che la quantità di denaro per il pranzo e la cena nei ristoranti è eccessiva, l’altra opzione è quella di acquistare il cibo necessario nei supermercati come gruppo. In ogni paese lungo il Cammino troverete almeno uno stabilimento dove poterli acquistare. In questo modo saremo in grado di ridurre considerevolmente il nostro budget giornaliero.
Come si può vedere, una volta al punto di partenza la spesa che faremo è minima, ma è stata presa in considerazione fino a quel momento?
- Acquisto del materiale: se sei un appassionato di escursionismo/ciclismo probabilmente hai tutta l’attrezzatura e non devi comprare nulla quando decidi di fare la rotta giacobina, altrimenti dovrai acquistare tutta l’attrezzatura necessaria, considerandola un investimento. E se torni a casa vuoi conoscere gli altri percorsi giacobini? In questo caso si avrà tutto il necessario, in ogni caso alcuni stivali e uno zaino durano molti anni, non sarebbe del tutto corretto incidere sulla spesa del Cammino di Santiago. Lo scenario peggiore è quello di dover acquistare le calzature, essendo questa la spesa più alta nella maggior parte dei casi. Ricordate che il cammino è fatto a piedi, e i piedi devono essere ben protetti, non risparmiare sull’acquisto di calzature di buona qualità. Come per il resto del materiale sarebbe sufficiente acquistare solo uno zaino, un sacco a pelo e vestiti da trekking.
- Trasferimento fino al punto di partenza e da Santiago a casa tua: ci sono due fattori molto importanti da prendere in considerazione nella pianificazione del viaggio: la distanza tra casa tua e il punto di partenza del percorso scelto; il trasferimento sarà più o meno caro in base alla facilità di collegamento della tua città con il punto di partenza. Il secondo fattore è l’anticipo con cui acquisterai il biglietto: di solito prima lo compri e meno spendi.
Se il vostro budget è meno limitato lungo il Cammino di Santiago troverete un’ampia e variegata offerta di strutture di qualità per mangiare, case di campagna, hotel e pazos da sogno e incluse persino cliniche di fisioterapia per arrivare a Santiago con le gambe e i piedi in perfette condizioni.
La maggior parte dei pellegrini veterani consiglia di realizzare il Cammino di Santiago da soli. Uno degli obiettivi da raggiungere nel Cammino è l’incontro con se stessi, quindi quando si viaggia da soli si è più ricettivi a tutte quelle cose buone che troveremo lungo il Cammino.
Una persona che va da sola a Santiago socializzerà con altri pellegrini con i quali corrisponde giorno per giorno, cioè, non è importante partire con un gruppo, lungo il percorso incontrerete pellegrini da qualsiasi parte del mondo che si troveranno nella vostra stessa situazione. Incontrerete persone con storie ed esperienze molto diverse, ma che vi faranno vivere situazioni indimenticabili. In breve, sul cammino non si è mai soli se non si cerca di esserlo.
Un altro punto a favore del pellegrinaggio è solo che quando si è ammessi in un albergo pubblico si ha la priorità, poiché si segue il tradizionale ricovero giacobina, dove l’aiuto è sempre offerto ai più deboli.
Se, al contrario, la tua preferenza è quella di fare il cammino in un gruppo, è ugualmente consigliabile viaggiare da soli, devi tenere conto del fatto che viaggiare da solo, alla fine è una decisione personale, ed entrambe le decisioni sono ugualmente buone.
Tutti i Cammini di Santiago sono segnalati in misura minore o maggiore. a seconda della Comunità Autonoma o della provincia. Durante tutto il percorso è possibile seguire 4 tipi di segnali:
- Frecce gialle: è la segnale più tipica, la troverete negli alberi, nelle case, sull’asfalto, nelle pietre, ecc. L’origine di queste frecce risale agli anni ’70, padre Elias Valiña ha iniziato a segnare con la data l’intero percorso del Cammino Francese.
- Conchiglia gialla su sfondo blu: dopo la freccia, la segnale più visibile sarà la conchiglia che identifica il Cammino come Itinerario Culturale Europeo.
- Conchiglie di bronzo: in misura minore, ma troveremo anche questa variante di conchiglia lungo il Cammino.
- Segnali stradale e pannelli informativi: questo tipo di segnaletica sarà diverso in ogni comunità autonoma o provincia in cui ci trovaremo ma che sarà molto utile per localizzarci.
I diversi percorsi del Cammino di Santiago sono interessanti sia per gli escursionisti che per i cicloturisti. Si tratta di una scelta in base al gusto personale, agli hobby e/o al tempo a disposizione. Per percorrere il Cammino de Santiago a piedi, nel caso più estremo ci vorrebbe poco più di un mese, invece in bicicletta potrebbe essere realizzato in un massimo di 12 giorni circa.
Sia che andiate a piedi o in bicicletta avrete vantaggi e svantaggi, ad esempio, se andate a piedi avrete più libertà di entrare nei ristoranti, meno preoccupazioni di notte e non avrete bisogno di un servizio tecnico. D’altra parte, se decidi di arrivare a Santiago in bicicletta potrai cambiare paese molto rapidamente, dovrai trovare un posto sicuro per lasciare la tua bicicletta mentre dormi o addirittura mangi.
Il Cammino di Santiago a cavallo è l’opzione con i maggiori inconvenienti. È considerato un turismo d’élite e rafforza sempre più l’immagine delle rotte giacobine. Per quanto riguarda gli inconvenienti ce sono diversi, dal dover trovare cibo per gli animali, una stalla dove pernottare, pianificare cammini alternativi per evitare di entrare nelle città. È necessario sottolineare il costante pericolo di andare in fila per il carrello e la preparazione fisica del cavaliere.
Di fronte a tutti questi ostacoli, sono sorte diverse compagnie galiziane specializzate in questo tipo di percorso per percorrere senza difficoltà il Cammino di Santiago e poter così sfruttare al meglio il Cammino verso l’Apostolo.
Questo dipenderà in gran parte dai gusti personali e dalle preferenze di ogni pellegrino, così come dal budget che avete a disposizione. Se sei una persona avventurosa non avrai alcun problema a farlo gratuitamente, programmando ogni giorno dove passare la notte e visitando i luoghi che stai percorrendo a tuo piacimento. Tenete presente che in tutte le tappe, soprattutto nei cammini meno battute, non troverete alberghi pubblici o una varietà di strutture, è quindi necessario in molti casi trasferirsi in altre località.
D’altra parte, se desiderate ottimizzare al massimo i tempi di percorrenza, programmare le visite e organizzare in anticipo i pernottamenti, Pilgrim organizzerà il Cammino di Santiago di Compostela in base alle vostre esigenze e ai vostri gusti.
È meglio uscire di casa con il percorso e le tappe pianificate secondo criteri logici, ma non completamente programmate, poiché non tutta la tratta è ugualmente complicata né le condizioni meteo sono le stesse.
Pertanto, è conveniente partire con le tappe minimamente studiate ed essere guidati, la previsione dovrebbe essere presa una volta conosciute tutte le tappe, la complessità di ciascuna di esse, le difficoltà del percorso, gli alloggi lungo il percorso, le condizioni meteorologiche, ecc. Una volta che tutte queste informazioni sono state analizzate, in caso di eventi imprevisti, è possibile prendere immediatamente decisioni molto più accurate.
Se scegliete il Cammino Francese troverete molti più servizi e comodità di qualsiasi altro percorso. Alcune di queste strutture hanno breve distanza (10 chilometri in generale) tra i villaggi, il gran numero di strutture orientate al pellegrino, siano essi alberghi, pensioni, ristoranti, ecc. Anche se è un percorso molto esteso, è quello in cui troveremo più servizi, riducendo notevolmente il numero di eventi imprevisti che potremmo avere lungo il cammino.
Come pianificare i percorsi?
Una volta deciso il punto di partenza, si deve sapere che ci sono già una serie di tappe prestabilite, fondamentalmente quelle effettuate dalla maggioranza dei pellegrini, ma che non è obbligatorio rispettare. Ciascuna persona, dovrà adattare ogni tappa a seconda della propria condizione fisica e dell’età. È normale e più usuale compiere tappe giornaliere di circa venti chilometri, ma se sei giovane e in buone condizioni fisiche, puoi fare tra i trenta e i trentacinque chilometri al giorno. Anche se si dovrà prendere in considerazione una giornata di riposo ogni 7 giorni per recuperare le forze e per arrivare alla capitale della Galizia senza complicazioni.
Per le persone con più di 55 anni è consigliabile fare delle tappe tra i 10 e i 15 km al giorno. Se, inoltre, soffrite di una qualsiasi malattia, nella pianificazione dei vostri chilometri giornalieri dovete tenere conto dei punti di Assistenza del Cammino.
D’altra parte, se il cammino è fatto con bambini sotto i 12 anni, le tappe non dovrebbero mai superare i 15 chilometri, essendo conveniente intervallare le tappe più brevi con quelle più lunghe. Si deve sapere che quando si percorre il Cammino di Santiago con bambini o anziani, gli imprevisti aumentano. Sia gli anziani che i bambini hanno maggiori limitazioni, ecco perché non dovremmo obbligarci a raggiungere un certo punto se le forze decadono, perché il giorno dopo appariranno le conseguenze, la fatica o la demotivazione, tra gli altri.
Il vero Cammino di Santiago è quello che parte da casa propria, ma nella maggior parte dei casi i pellegrini scelgono di recarsi in uno dei tanti punti di partenza ufficiali del itinerario giacobeo. Per analizzare il modo migliore per raggiungerli potete visitare la nostra pagina , dove troverete i principali accessi ai località di partenza e i principali mezzi di trasporto a disposizione.
Come dice la tradizione medievale, la rotta giacobina è stato fatto a domicilio, e in molti casi il ritorno a casa è stato fatto anche a piedi una volta arrivati a Santiago, poiché non erano disponibili trasporto né pubblico né privato.
Se vuoi arrivare a Santiago partendo da casa tua, devi sapere che ci sono diverso versanti del Cammino di Santiago che arrivano ad un punto di congiunzione con le principali.
- Cammino di Madrid: parte dalla capitale spagnola e attraversa la Sierra de Guadarrama, percorre l’altopiano settentrionale attraverso Segovia, Valladolid e León per raggiungere il Cammino Francese a Sahagún.
- Cammino aragonese: unisce la frontiera tra Spagna e Francia, Somport, con la località navarrese di ponte de la Reina, dove si unisce al cammino francese.
- Cammino Primitivo: è il primo Cammino conosciuto, fu intrapreso da Alfonso II Il Casto nel IX secolo per visitare la tomba dell’Apostolo. Parte da Oviedo a Melide, punto di collegamento con il Cammino Francese.
- Cammino del Salvatore: o anche conosciuto come il Camino de San Salvador, collega León con Oviedo. Tradizionalmente, i pellegrini facevano una deviazione fino a Oviedo per visitare la Cattedrale di San Salvador. Una volta a Oviedo, seguivano il Cammino Primitivo fino a incrociare nuovamente il Cammino Francese a Melide.
- Cammino della Lana: parte da Alicante e passa per La Mancha fino a raggiungere la capitale di Burgos dove si congiunge al sentiero Francese. Questo percorso poco conosciuto fonda probabilmente le sue origini al Neolitico, a causa dell’importanza del territorio nel commercio della lana.
- Cammino del Levante: inizia a Valencia e attraversa fino a cinque comunità prima di raggiungere la Galizia al fine di unire i due grandi mari della penisola. Una volta a Zamora, si unisce al Cammino Argento.
- Sacco a pelo
- Cammino Basco dell’Interno: è stato un asse giacobeo fondamentale in epoca romana, poiché era l’ingresso al centro della Penisola da Irún. Il Cammino inizia a Irún e a Santo Domingo de la Calzada (La Rioja) si unisce al Cammino Francese.
- Cammino della Montagna: o anche chiamato Vecchio Sentiero, inizia a Bilbao e a Villafranca si unisce al Cammino Francese.
- Cammino di Le Puy: conosciuto anche come la Via Podiensis, parte da Le Puy, a Velay e continua fino al porto di Roncisvalle, dove si congiunge con il Cammino Francese.
- Cammino Portoghese lungo la costa: parte da Oporto e si dirige verso Padrón (si entra in Galizia con il traghetto a A Guarda non a Tui come nel tradizionale Cammino Portoghese e si passa anche per Vigo e si possono vedere le Isole Cíes). Qui si unisce al Cammino Portoghese per arrivare a Santiago.
- Cammino di Inverno: è il sentiero che molti pellegrini scelgono quando entrano in Galizia durante l’inverno per evitare di attraversare le montagne innevate dell’O Cebreiro. Inizia a Ponferrada e arriva a Santiago percorrendo le quattro province della Galizia seguendo l’alveo naturale segnato dal fiume Sil.
- Percorso del mare di Arosa il fiume Ulla: questo percorso marittimo-fluviale ricorda l’arrivo in Galizia via mare, così come lo fece il corpo dell’apostolo Santiago. Una volta arrivati a Pontecesures si inizia a camminare lungo il Cammino Portoghese fino a raggiungere la capitale della Galizia.
- Cammino Baztanés: inizia a Bayonne e termina a Pamplona, collegandosi con il cammino francese, 109 km di storie. Questo cammino era molto usato nel Medioevo sia dai pellegrini che dai re o dall’esercito. Da qui lo sforzo di ricostruzione da parte dell’Associazione Amici del Cammino.
Altri versanti sono: Cammino di Bayona, Cammino del Ebro, Cammino del Sudest, Cammino Sanabrese, Cammino de Cádiz, Cammino Mozarabico, Cammino Catalano per S. J. de la Peña, Cammino Catalano per Zaragoza.
Come abbiamo accennato in diverse occasioni, il pellegrinaggio tradizionale ha avuto inizio nella residenza privata, ognuno attraversando il proprio cammino per la Galizia. Ma in molti casi la situazione si complica, così attualmente ci sono luoghi stabiliti come l’inizio del percorso come Roncesvalles, il porto di Somport, Oviedo, il ponte di Santiago e altri.
Il primo fattore da prendere in considerazione nella scelta del punto di partenza è il tempo a disposizione per fare il cammino, ognuno può decidere quanti giorni di cammino e da dove iniziare. È conveniente consultare le tappe del cammino scelto e scegliere il punto di partenza in base ai giorni a disposizione.
L’autentico Cammino di Santiago, e il più fedele all’essenza degli antichi pellegrinaggi, è quello che inizia dalla porta del nostro domicilio. A causa delle condizioni presentate dalla nostra vita moderna, è molto complicato da realizzare, ed è per questo motivo che ci sono già stabiliti itinerari e percorsi stabiliti.
La prima decisione prima d’iniziare a camminare è quella di scegliere il percorso, la varietà dei rotte giacobine è ampia e sono tutti ben segnalati. La famosa freccia gialla vi guiderà in luoghi da sogno lungo la penisola. I principali Cammini di Santiago sono i seguenti:
- Cammino Francese
- Cammino Portoghese
- Vía da Plata
- Cammino Inglese
- Cammino del Nord.
- Cammino Primitivo
- Cammino Sanabrés
Per coloro che realizzano il Cammino di Santiago per la prima volta, il più consigliabile è il Cammino Francese, perché è quello con il maggior numero di alloggi, con la migliore segnaletica, con il percorso più semplice e con più monumenti, cultura e storia. Pertanto, in questo percorso ci sentiremo più protetti e sicuri, senza smettere di percepire l’essenza giacobina.
Una volta che questo percorso è stato compiuto, sei pronto a fare uno qualsiasi degli altri cammini e puoi goderne appieno. Come principiante, non è obbligatorio fare il Cammino Francese, ma rappresenta senza dubbio l’opzione migliore per conoscere uno dei più importanti fenomeni sociali e turistici di oggi.
Nel momento della scelta del cammino dobbiamo considerare il budget, per esempio, nel Cammino Francese si può sostare in alberghi pubblici dall’inizio alla fine, mentre negli altri cammini in molti punti si dovrà optare per rifugi privati, ostelli o hotel.
Devi anche valutare il mezzo con cui desideri raggiungere Santiago, ogni cammino è più adatto per un mezzo diverso. Ad esempio, il cammino francese è ideale per passeggiare, il Cammino Argento a cavallo e i cammini della Costa e Primitivo sono migliori per i ciclisti.
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