Non tutti sanno cosa sia un pellegrino o che cosa rappresenti. Inoltre, non tutti sanno che esistono altri percorsi di pellegrinaggio oltre al Cammino di Santiago.
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Cos’è un pellegrino?
Esiste la definizione da dizionario che illustra l’origine della parola e il suo significato. Ma essere un pellegrino non si riduce a un semplice significato, racchiude molto di più, comprende una serie di sentimenti che non si possono spiegare con una semplice definizione.
Qui di seguito definiremo il pellegrino dal punto di vista tradizionale e dal nostro umile punto di vista:
SIGNIFICATO LETTERALE
Secondo la definizione della RAE, un pellegrino è ” Dicesi di una persona: che per devozione o per voto si reca a visitare un santuario, in particolare se porta un bastone e un mantello corto”.
Questa definizione è più che veritiera. In origine, i pellegrini erano persone che si recavano in luoghi sacri e importanti per rendere omaggio, espiare i propri peccati o chiedere una benedizione. Nel caso del Cammino di Santiago, un pellegrino percorreva il Cammino con l’obiettivo di raggiungere la Cattedrale e inginocchiarsi sulla tomba dell’Apostolo Santiago.
Con il passare del tempo, questo aspetto religioso è diventato solo parte della definizione globale di pellegrino che, come abbiamo detto sopra, racchiude molto di più, quindi, anche se non si evince dai dizionari e dalle enciclopedie, vogliamo mostrarvi la nostra interpretazione di cosa sia un pellegrino.
IL NOSTRO SIGNIFICATO
Per noi, un pellegrino è una persona che intraprende un percorso di pellegrinaggio alla ricerca di una meta. Però, questo obiettivo non è solamente religioso come si evince dal suo significato.
Dato che si tratta di un’avventura diversa da tutte le altre e che inoltre permette di disconnettersi dal mondo opprimente, molte persone decidono di diventare pellegrini per sperimentare la semplicità del camminare circondati dalla natura, dalla cultura e da una piacevole compagnia.
MOTIVI PER DIVENTARE UN PELLEGRINO
Che cosa spinge una persona a intraprendere il Cammino di Santiago o qualsiasi altro percorso di pellegrinaggio?
Noi, avendo organizzato l’avventura di migliaia di pellegrini e avendo parlato successivamente con loro siamo giunti alla conclusione che esistono diverse motivazioni: promesse da mantenere, necessità di disconnettersi dalla tecnologia e tanto altro. Ad ogni modo, siamo stati in grado di identificare alcuni punti che di solito vengono soddisfatti:
ESSERE DEVOTO
Questo è ancora uno dei motivi principali Molte persone decidono di intraprendere un percorso di pellegrinaggio per rendere omaggio a qualche santuario importante e per espiare i propri peccati. Spesso si crede che più chilometri si percorrono, più peccati vengono perdonati.
RICERCA DI UN’AVVENTURA DIVERSA
I percorsi di pellegrinaggio sono formati da sentieri tradizionali, dove la tecnologia è assente e la natura è la regina dei tragitti che i pellegrini percorrono.
Camminare lungo questi percorsi diviene un’esperienza diversa e che va ben oltre una vacanza al mare o un viaggio su una nave da crociera. Un pellegrinaggio è per chi vuole vivere un’avventura completamente diversa e gratificante.
POTER CONDIVIDERE STORIE
Sempre più persone decidono di ritrovarsi per fare un pellegrinaggio. Camminare per chilometri con la miglior compagnia, condividere tutti i momenti che si presentano lungo il percorso e consolidare i rapporti.
Inoltre, parte della bellezza dei pellegrinaggi consiste nel fatto che, anche se lo si fa da soli, in realtà non si è mai soli. È possibile aggregarsi ad altri pellegrini o a gruppi che stanno facendo lo stesso percorso, condividendo alcune tappe e godersi la loro compagnia per poi continuare il proprio cammino.
CONOSCERE ALTRE CULTURE E LA NATURA
Molti dei percorsi di pellegrinaggio sono stati intrapresi da più di mille anni e con il succedersi di un gran numero di devoti che li hanno percorsi, esistono infatti diversi edifici che sono stati costruiti con lo scopo di lasciare un’impronta storica.
Chiese, monumenti, santuari e antichi ponti sono solo alcune delle meravigliose cose che un pellegrino può apprezzare lungo il percorso.
PERCORSI DI PELLEGRINAZIONE
In tutto il mondo ci sono molti percorsi di pellegrinaggio che sono stati istituiti con l’obiettivo di raggiungere un santuario.
Cammino di Santiago
Non approfondiremo molto questo percorso, poiché la nostra pagina web tratta in modo dettagliato il Cammino di Santiago. Navigate tra le nostre pagine, scoprite le sue origini e il numero dei vari itinerari che racchiudono una serie di percorsi in tutto il territorio spagnolo.
Kumano Kodo
Il percorso di pellegrinaggio per eccellenza nel continente asiatico, in particolare in Giappone. È stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e attraversa i sentieri che collegano 3 dei più importanti santuari del Paese.
Il Cammino Kumano e il Cammino di Santiago sono ufficialmente gemellati e hanno un certificato speciale se si intraprendono entrambi i percorsi di pellegrinaggio si può ottenere Dual Pilgrim, certificato unico al mondo.
Il Cammino Lebaniego
Il Cammino Lebaniego, cosí come il Cammino di Santiago, si trova in Spagna. Si tratta di un piccolo percorso che parte dalla città di San Vicente de la Barquera, nelle Asturie, e arriva a San Toribio con l’obiettivo di raggiungere il suo monastero, dove si trova una delle più grandi reliquie della cristianità nel mondo Lignum Crucis.
MOLTI ALTRI
Esistono diversi percorsi di pellegrinaggio in tutto il mondo, tra cui il percorso di pellegrinaggio delle sette chiese di Roma o il Cammino di San Cuthbert nel Regno Unito.. Con questo articolo non daremo visibilità a tutti i percorsi che ci sono, altrimenti l’articolo sarebbe troppo lungo. Questo è solo un esempio della grandezza dei percorsi di pellegrinaggio.
SE FARAI IL CAMMINO DI SANTIAGO, QUESTI SONO I RITUALI CHE DOVRESTI FARE QUANDO ARRIVI A SANTIAGO
Se decidi di intraprendere l’avventura del Cammino di Santiago devi tenere a mente alcuni rituali. Prima di gironzolare per le strade acciottolate della capitale galiziana, tutti i pellegrini a Santiago de Compostela devono eseguire almeno uno dei seguenti riti:
ENTRARE NELLA CATTEDRALE DI SANTIAGO DE COMPOSTELA CON CLASSE: ATTRAVERSO LA SUA PORTA SANTA O PORTA DEL PERDONO
Si trova in Plaza de la Quintana e, nonostante sia alle spalle della Cattedrale, è una delle parti più emblematiche e importanti della stessa.
Purtroppo, solo i pellegrini che arrivano a Santiago durante un Anno Santo o o un Giubileo straordinario, come avvenne nel 2016, potranno attraversare le sue mura entrando attraverso di lei.
Questa viene aperta dall’esterno durante una cerimonia celebrata dalle principali autorità religiose alla vigilia dell’Anno Santo, di solito il 31 dicembre.
ASSISTERE ALLA MESSA DEL PELLEGRINO
Se hai pianificato bene le tue tappe o se semplicemente sei stata fortunata da arrivare nella città di Compostela prima delle 12.00, ti consigliamo vivamente di partecipare alla Messa del Pellegrino all’Altare Maggiore.
Inoltre, alle 19:30 si celebra una liturgia ordinaria che coincide con la cerimonia del Botafumeiro (tranne il Venerdì Santo), per cui non hai scuse per non essere presente a questo evento magico e indimenticabile. All’inizio di questa liturgia, vengono elencati i primi pellegrini che ogni giorno ritirano il certificato presso l’Ufficio del Pellegrino.
Consigliamo a tutti coloro che desiderano essere inclusi in questa ristretta lista di recarsi presso questo Ufficio la mattina presto per iscriversi. È meglio che lo faccia il giorno prima per non dover sopportare le lunghe file che di solito si formano presso le sue porte.
VISITARE LA CRIPTA E LE SPOGLIE DELL’APOSTOLO
Non puoi uscire dalla Cattedrale senza prima scendere nella cripta sotto l’Altare Maggiore passando per i suoi tunnel sotterranei. Qui si trovano i resti dell’Apostolo e di due suoi fedeli discepoli, e, questo lo rende uno dei luoghi più speciali di questo centro di pellegrinaggio.
Della sua costruzione originale non rimane quasi nulla, in quanto l’attuale ricostruzione è stata eseguita nel XIX secolo. I resti sono conservati in una cofanetto d’argento che a sua volta custodisce una piccola scatola di cedro a più scomparti.
SALIRE SUL CAMARÍN E ABBRACCIARE L’APOSTOLO
Dopo essere sceso nel cuore della Cattedrale, è arrivato il momento di salire la ripida scalinata che ti porterà al camarín, una sala barocca che si erge sopra l’Altare Maggiore e che ospita una scultura policromata di Santiago il pellegrino.
È vestito con i suoi abiti migliori, in una posizione perfetta per chiunque voglia abbracciarlo, portando così a termine una delle tradizioni più famose e commoventi di questo pellegrinaggio millenario.
RITUALI NEL PORTICO DELLA GLORIA ( OGGI IN DISUSO A CAUSA DELLA SUA INTERDIZIONE)
Si tratta di due rituali che si sono susseguiti per molti anni, come dimostra il livello di usura che la pietra presenta oggi. Per questo motivo, dal 2008 l’intera superficie è stata transennata per preservare il degrado che questa parte del Pórtico de la Gloria stava subendo.
Tre colpi alla testa
Il primo dei rituali consisteva nel battere tre colpi con la testa sulla statua nota come Santo dos Croques che secondo molti esperti potrebbe rappresentare lo stesso Maestro Mateo, autore del Portico de la Gloria.
Si credeva che la saggezza e la conoscenza di questo scultore e architetto ci venissero trasmesse in questo modo.
Apoggiare la Mano
Un’altra usanza era quella di appoggiare la mano sulla riproduzione dell’albero genealogico di Gesù Cristo su una delle colonne, una tradizione ereditata dal Medioevo.
Entrambi i rituali sono proibiti oggigiorno per preservare questo gioiello architettonico e scultoreo.
Dopo aver letto le informazioni sui pellegrini… ti piacerebbe esserlo? Scrivici alla nostra mail info@pilgrim.es o pianifica la tua avventura con il nostro pianificatore del Cammino di Santiago.
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