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Avilés

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Avilés

  • Abitanti: 81.659 aprox.
  • Provincia: Asturias
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Informazioni


Get to know Avilés

La città di Avilés si trova su entrambe le sponde dell’omonimo fiume. È sede del secondo porto commerciale più importante della comunità autonoma e del primo porto peschereccio, motivo per cui vanta una grande tradizione di pesca e anche una forte storia legata al settore industriale, in particolare all’industria siderurgica.

I pellegrini che hanno deciso di seguire il Camino del Norte troveranno tutto ciò che desiderano e di cui hanno bisogno in questa grande città cosmopolita.

Posizione


Come arrivare

La città di Avilés è servita da due importanti arterie stradali, la A-8, l’autostrada cantabrica, e la AI-81, l’autostrada Ruta de la Plata, che collega la città con la metà settentrionale della penisola e con il sud della penisola. Ci sono anche strade come la N-632, la AS-17, la AS-19, la AS-237, la AS-238 e la CV-2.

In città si trovano una stazione ferroviaria e una stazione degli autobus che offrono linee regolari per Oviedo, San Juan de Nieva, Guijón, Cudillero e altri centri asturiani e nazionali.

Storia / Cultura


Cosa vedere

Capilla de Santa Maria de las Alas

La cappella di Santa María de las Alas è uno dei migliori esempi di stile gotico del XIII secolo nelle Asturie e la sua funzione aveva a che fare con le sepolture, cioè è un monumento funerario che in tempi passati veniva utilizzato per seppellire le persone. Per questo motivo, quattro tombe ad arco si trovano nelle pareti nord e sud e altre quattro sul pavimento.

Questa cappella è disposta a pianta quadrata ed è composta da muri in bugnato. Il portale esterno della cappella ha un arco a doppia ghiera leggermente a sesto acuto, sostenuto da quattro stipiti con quattro fusti e capitelli decorati con teste umane. La cappella presenta danni alla parete sud-occidentale, dovuti a costruzioni successive.

All’interno spicca la volta a forma ogivale, da cui sporgono quattro mensole decorate con teste umane.

Capilla de Santa Maria de las Alas

Casco Histórico

L’intera zona è stata dichiarata Sito Storico-Artistico negli anni ’50, in quanto ospita alcuni dei monumenti più importanti, sia civili che religiosi, della città. Vanta il secondo quartiere storico meglio conservato della comunità asturiana, dietro solo a quello di Oviedo. Da segnalare i resti dell’antica cinta muraria che circondava la città e diversi palazzi e case signorili, come il Palacio Ferrera, il Palacio de Camposagrado e il Palacio de Valdecarzana, tra gli altri. Per quanto riguarda i monumenti religiosi, ospita la cappella di Los Alas, la chiesa di San Nicolás de Bari e la chiesa di Sabugo, tra le tante. Si distingue anche per le sue innumerevoli piazze, fontane e strade lastricate e asfaltate; luoghi perfetti per immergersi nella storia di questa magnifica città.

Casco Histórico

Factoria Cultural

La Fabbrica Culturale di Avilés si trova nell’antico edificio che, in passato, ospitava una vecchia fabbrica di camicie. È stata inaugurata nel 2010 ed è suddivisa in quattro piani, dove si trovano la biblioteca per gli studenti del centro, il magazzino, due spogliatoi, due aule informatiche, quattro aule per i laboratori di ceramica, un’aula dedicata alla pittura, un’aula per apprendere le abilità di legatoria, pelletteria e vetro e un’altra aula per l’incisione.

L’interno dell’edificio ospita anche la Scuola Comunale di Ceramica e l’Università Popolare. Ogni anno, quindi, questo centro ospita la Fiera della Ceramica, alla quale partecipano numerosi artisti ceramisti di diversa provenienza, e la Notte Bianca, che ha lo scopo di far partecipare attivamente i cittadini al programma di attività (mostre, laboratori, concerti, ecc.)

Il centro è anche sede della Fiera della Ceramica, alla quale partecipano numerosi artisti ceramisti di diversa provenienza e della Notte Bianca, che ha lo scopo di far partecipare attivamente i cittadini al programma di attività che vi si svolgono (mostre, laboratori, concerti, ecc.)

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Factoria Cultural

Faro de San Juan

Conosciuto anche come faro di San Juan, si trova nel mezzo dell’estuario di Avilés, precisamente alla “Punta del Castillo”. La sua costruzione risale alla metà del XIX secolo, e in un primo momento si era pensato di collocarlo nella vicina punta Horcada, ma poiché era così esposto alle continue tempeste che colpiscono queste coste, si decise infine di collocarlo in quest’altra zona.

Oltre alla sua funzione principale di guida delle imbarcazioni, grazie alla sua posizione strategica, è un punto di osservazione eccezionale su tutto l’estuario di Avilés, con un piccolo giardino che lo delimita e molto vicino a un’antica batteria militare.

Faro de San Juan

Fuente de los caños de San Francisco

Il Caños de San Francisco è una delle fontane più singolari della zona, poiché è costituito da un fronte da cui fuoriescono sei rubinetti a forma di testa umana, da cui l’acqua sgorga in una vasca rettangolare.

Degni di nota sono anche i tre stemmi presenti sulla facciata della fontana, due dei quali di Avilés e l’altro dello stemma reale.

Fuente de los caños de San Francisco

Iglesia de los Padres Franciscanos

Chiesa dedicata a San Antonio di Padova e costruita nel XII secolo in stile romanico. Da notare l’abbondante decorazione di capitelli, mensole e metope e la scena del peccato originale scolpita su uno dei capitelli. All’interno si trova la tomba di Pedro Menéndez, fondatore della più antica città degli Stati Uniti d’America: Sant’Agostino (Florida).

Iglesia de los Padres Franciscanos

Iglesia de San Nicolás de Bari

La chiesa di San Nicolás de Bari è attualmente la sede dei Padri Francescani, ma fu originariamente costruita per soddisfare le esigenze della popolazione di Aviles tra il XII e il XIII secolo. A questo periodo risalgono il portale occidentale, la sua finestra e la parete frontale. La finestra forma due archivolti semicircolari e presenta una calotta di polvere, ma la decorazione dei capitelli delle colonne è appena riconoscibile.

Questa chiesa ha subito numerose modifiche e aggiunte successive, come la Cappella delle Ali o la Cappella di Pedro Solís.

Questa chiesa ha subito numerose modifiche e aggiunte successive, come la Cappella delle Ali o la Cappella di Pedro Solís.

L’ingresso principale di questo tempio si trova sulla facciata occidentale, che presenta un corpo sporgente con un tetto di tegole sostenuto da mensole e dal quale spicca la figura di un felino con gli artigli tesi. Anche questa facciata presenta tre archivolti semicircolari protetti da un parapolvere a scacchiera. Di questi archivolti, quelli esterni sono sostenuti da colonne con capitelli, mentre quello interno è sostenuto da stipiti. I capitelli del portale sono decorati a sinistra con il Peccato originale e a destra con due uccelli che si fronteggiano.

Iglesia de San Nicolás de Bari

Iglesia de Santa Maria Magdalena de los Corros

La chiesa di Santa María Magdalena de los Corros fu costruita tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII secolo, anche se delle sue origini rimangono solo il portale occidentale e l’arco trionfale. In origine era una piccola chiesa con una sola navata e un presbiterio rettilineo.

L’arco trionfale della chiesa è piuttosto sobrio e presenta due archivolti semicircolari senza alcuna decorazione, le sue imposte sono lisce e la decorazione dei capitelli è composta da motivi vegetali. Il portale occidentale, invece, è molto più elaborato, con due archivolti semicircolari protetti da un intonaco decorato a scacchiera e semicircolare. Il primo archivolto presenta una filettatura con un motivo a zigzag, mentre il secondo ha una successione di cerchi e una modanatura concava con piccoli trifogli e una modanatura semicircolare all’intradosso.

Iglesia de Santa Maria Magdalena de los Corros

Iglesia de Santo Tomás de Canterbury

La chiesa di Santo Tomás de Cantorbery, nota anche come chiesa nuova di Sabugo, ha una navata unica distribuita su una pianta basilicale con un coro semicircolare.

La facciata principale si distingue per il prospetto con quattro archivolti con modanature e beccatelli appena decorati che poggiano su colonne sormontate da quattro capitelli per lato con intagli in cui si combinano le decorazioni. Ai lati della chiesa si trova anche un portale formato da tre archi semicircolari e capitelli con decorazioni vegetali e animali.

L’interno presenta un coro rialzato e due cappelle sul lato del Vangelo. Attualmente è coperto da una volta a lunetta nella navata centrale e da una volta a crociera nel presbiterio.

Iglesia de Santo Tomás de Canterbury

Iglesia vieja de Sabugo

La Chiesa Vecchia di Sabugo è considerata uno dei principali segni di identità della città di Avilés in quanto, oltre a trovarsi nella parte antica della città, conserva la navata unica e l’abside semicircolare delle sue origini nel XIII secolo.

Successivamente, questa chiesa è stata modificata e ampliata nei secoli XVII-XVIII, aprendo grandi aperture e rialzando il prospetto e il tetto con murature e conci. Da segnalare il portale sud, formato da un corpo sporgente dell’edificio e coperto da un tetto di tegole sorretto da mensole, e il portale ovest, che ospita l’ingresso principale della chiesa, formato da quattro archivolti sorretti da colonne e capitelli decorati con animali e piante.

Iglesia vieja de Sabugo

Museo Alfercam

Il Museo Alfercam è uno spazio interattivo che permette di scoprire i diversi tipi di musica etnica attraverso le cuffie fornite all’ingresso, e di ascoltare anche i suoni dei veicoli da guerra.

È diviso in due parti, l’area automobilistica, dove i visitatori possono vedere auto e moto del secolo scorso, e l’area musicale con circa 500 strumenti.

Orario

Lunedì a domenica dalle 11:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 20:00

Lunedì a domenica dalle 11:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 20:00

INFORMAZIONI DI INTERESSE

Web: www.museoalfercam.com Telefono: 984 839 115

Museo Alfercam

Museo de la historia urbana

Il Museo di Storia Urbana si trova nel centro storico della città di Avilés, precisamente nella via La Ferrería, di fronte alla chiesa di San Nicolás de Bari e al Centro Culturale Internazionale Oscar Niemeyer.

Il Museo di Storia Urbana si trova nel centro storico della città di Avilés, precisamente nella via La Ferrería, di fronte alla chiesa di San Nicolás de Bari e al Centro Culturale Internazionale Oscar Niemeyer.

Il museo offre un curioso circuito che inizia raccontando la storia dell’evoluzione di Avilés, collegandosi alla sala in cui viene spiegata la situazione attuale attraverso una grande finestra. Da questa finestra si può vedere l’opera di Oscar Niemeyer, l’unica che ha realizzato in Spagna.

Museo de la historia urbana

Palacio de Balsera

Il Palazzo Balsera, dichiarato Bene di Interesse Culturale nel 1991, si trova nella città di Avilés e fu costruito nel primo decennio del XX secolo su richiesta di Victoriano Fernández Balsera, un ricco commerciante della città.

L’esterno del palazzo combina stili modernisti ed eclettici ed è decorato in modo esuberante. La sua pianta è un insieme di volumi a diverse altezze e l’interno del palazzo è in ottime condizioni.

Il palazzo ospita attualmente la sede del Conservatorio municipale di musica Julián Orbón.

Palacio de Balsera

Palacio de Camposagrado

Il Palazzo Camposagrado è un edificio palaziale in stile barocco di cui si sono conservate due delle facciate principali più antiche del XVII secolo. Il complesso in generale ha un carattere difensivo e si sviluppa su tre piani: il piano inferiore è chiuso da piccole feritoie, il piano intermedio ha ampie gallerie con archi segmentali sostenuti da colonne toscane e il terzo piano è un’aggiunta del XIX secolo.

Il palazzo si sviluppa su tre piani: il piano terra è chiuso da piccole feritoie, il piano intermedio ha ampie gallerie con archi segmentali sostenuti da colonne toscane e il terzo piano è un’aggiunta del XIX secolo.

La facciata, realizzata dall’architetto Francisco Menéndez Camina alla fine del XVII secolo, si distingue per la sobrietà dell’ornamento, da cui sporgono due torri, e l’interno presenta una monumentale scalinata in pietra da cui si accede attualmente alla Scuola d’Arte del Principato delle Asturie.

L’edificio fu costruito dall’architetto Francisco Menéndez Camina alla fine del XVII secolo, con un ornamento sobrio da cui sporgono due torri.

INFORMAZIONI DI INTERESSE

Informazioni di interesse

Informazioni interessanti

Numero di telefono: 984 836 725

Palacio de Camposagrado

Palacio de Ferrera

Il Palazzo Ferrera è uno degli edifici barocchi più antichi della città di Avilés. Risale al 1974 e fu la residenza del Marchese di Ferrera e dei suoi parenti più stretti. Oggi, dopo una completa ristrutturazione, è utilizzato come hotel a cinque stelle dalla catena NH Hoteles.

Palacio de Ferrera

Palacio de Llano Ponte

La casa-palazzo di Llano Ponte fu costruita su richiesta di Rodrigo García Pumarino all’inizio del XVIII secolo dagli architetti Francisco Menéndez Camina e Domingo Suárez Solar. Dopo essere stato utilizzato come abitazione, divenne un convento, una scuola e persino un cinema fino al 2013.

Da notare che all’esterno di questo edificio ci sono cinque serie verticali di arcate che formano i portici del piano terra, su cui poggiano i balconi del piano superiore. Le estremità dell’edificio sono delimitate da lesene incassate decorate con motivi vegetali e con lo stemma della famiglia.

Palacio de Llano Ponte

Palacio de Valdecarzana

Il Palazzo di Valdecarzana è un edificio palaziale del XIV secolo, il più antico di Avilés, l’unico centro gotico non religioso e l’unico esempio di architettura borghese della città.

Oggi dell’edificio originale rimane solo la facciata principale, divisa in due piani: il piano inferiore, adibito a locali commerciali, e il piano superiore, adibito ad abitazione.

La leggenda di questa casa narra che Pietro I il Crudele vi trascorse la notte quando liberò Avilés dall’assedio del fratello bastardo nel 1352.

INFORMAZIONI DI INTERESSE

Informazioni di interesse

La casa si trova nel centro di Avilés.

Telefono: 985 544 325

Palacio de Valdecarzana

Palacio municipal

Il Palazzo Municipale è un edificio che ospita il Municipio di Avilés e i cui lavori iniziarono nel 1670 e furono completati sette anni dopo. Il progetto fu commissionato all’architetto Juan de Estrada.

Tradizionalmente, questo edificio non era attaccato alle mura, ma col tempo iniziò ad essere ampliato fino ad unirsi ad esse. In questa composizione spicca la facciata a due piani, separati da un’imposta. Il piano inferiore ospita una successione di undici archi che creano le arcate e sostengono il piano superiore, creando i balconi.

Palacio municipal

Parque del Muelle

Un tempo qui si trovava la darsena e il porto commerciale della città, che godeva di una vivace attività. Oggi quest’area verde si distingue per l’impressionante collezione di sculture acquisite dall’amministrazione comunale alla fine del XIX secolo. Sono tutte repliche di alcune sculture greche conservate al Museo del Louvre di Parigi, che rappresentano tra l’altro le divinità Artemide, Afrodite o le Allegorie.

Parque del Muelle

Parque Ferrera

Questo spazio alberato con ampi sentieri fu creato per servire come luogo di ricreazione e svago per i nobili della città, in particolare per coloro che vivevano nel palazzo Ferrera. Ispirato ai tipici parchi inglesi, è di uso pubblico dal XX secolo, dopo anni di trattative tra i vecchi proprietari e l’amministrazione comunale. Inizialmente, l’area più vicina al palazzo, nota come giardino alla francese, era riservata all’uso e al godimento della marchesa, in quanto vi si trovava uno splendido faggio rosso a cui era molto affezionata.

Tutti gli abitanti di Avila possono ora godere della moltitudine di specie arboree, dei sentieri, dell’arredo urbano, del chiosco e della casa della cultura comunale che ospita.

Parque Ferrera

Plaza Mayor

La Plaza Mayor è una piazza di forma irregolare con il monumentale edificio del Municipio e, di fronte, un altro edificio dall’aspetto antico che oggi ospita un hotel di lusso.

Plaza Mayor

Centro Cultural Internacional

Il Centro Culturale Internazionale Oscar Niemeyer è ospitato in un edificio progettato dal famoso architetto brasiliano in Spagna e si trova in una posizione privilegiata tra l’estuario e il centro storico della città di Avilés.

Il sito è composto da quattro edifici collegati da una grandiosa piazza, ed è qui che i visitatori hanno la possibilità di ammirare un’atmosfera originale e allo stesso tempo speciale che mostra i segni di identità propri dell’autore: la scala degli edifici, l’estensione visiva dello spazio, il colore bianco dei soffitti che simula l’orizzonte e i diversi modi di disegnare una linea curva.

Centro Cultural Internacional

Teatro palacio Valdés

Il teatro Palacio Valdés è stato costruito da Manuel del Busto e dichiarato Bene di Interesse Culturale con la categoria di Monumento nel 1982, per essere una delle più importanti opere di architettura del primo Novecento.

Il teatro Palacio Valdés è stato costruito da Manuel del Busto e dichiarato Bene di Interesse Culturale con la categoria di Monumento nel 1982, per essere una delle più importanti opere di architettura del primo Novecento.

È quindi il teatro più significativo e prezioso della città di Avilés e si trova accanto a importanti edifici come l’Auditorium della Casa della Cultura e la sede dei programmi “EscenAvilés”.

Teatro palacio Valdés

Informazioni di interesse

Polizia locale

985 525 410

Guardia civile

985 570 200

Vigili del fuoco

985 511 858

Protezione civile

112

Municipio

985 122 100

Centro sanitario

985 563 954

Ufficio turistico

985 544 625

Calle de Ruiz Gómez, 21

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Gastronomia

La gastronomia di Avilés è molto simile a quella del resto della provincia: i piatti più importanti sono la fabada (stufato), la trippa, la selvaggina, il pesce, i frutti di mare, il riso, il coniglio con le lumache, la lepre con i gurullos, le migas con i pezzetti, la salsiccia di maiale, le pentole gitane di zucca, gli stufati di grano, il grano con le fave e le lumache, il fratá e lo zampone di maiale. Nella pasticceria di Avilés spicca El Bollo, un dolce a forma di quadrifoglio molto rappresentativo della città, ma tradizionali sono anche gli scogli di salina, i colosinos, i conos de Avilés, i Niemerynos, la Tarta Pumariega, le Marañueas, le tortas de mosto e il merlitón.

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