Pontedeume

Puente de Piedra

Questo ponte che attraversa le acque del fiume Eume è quello che dà il nome alla città. Oggi, dopo aver subito diversi rimaneggiamenti tra il 1860 e il 1890, la sua struttura principale presenta quindici arcate. Le sue fondamenta poggiano su un ponte gotico costruito nel 1380, lungo 850 metri e con 68 arcate, uno dei più lunghi d’Europa. Si sono conservate solo le immagini dell’Orso e del Cinghiale, che sono state collocate su una strada del villaggio. Su questo ponte originale c’erano una cappella e un ospedale per pellegrini e pellegrine tra le arcate 20 e 22.

Plaza del Pan

Questa piazza deve il suo nome al fatto che agli inizi era un alfolí, un magazzino di cereali, che fu trasformato nell’attuale Plaza del Pan nel 1840.

La piazza era in origine un deposito di cereali.

E’ stata ristrutturata nel 1984 da José Días Fuentes, che è anche l’autore della caratteristica statua situata nella piazza: “la donna che impasta il pane”.

Palacio del Arzobispado

Questo splendido palazzo fu costruito per ordine dell’arcivescovo Bartolomé Rajoy nel XVIII secolo. La facciata principale presenta le caratteristiche tipiche della scuola di Compostela, coesistendo in alcuni punti con altri stili più classicisti di influenza francese. È composta da due piani balconati dove si trova lo stemma arcivescovile.

Muralla de la Villa

In passato esisteva una cinta muraria che proteggeva la città, estendendosi lungo tutto il lungofiume. Aveva nove torri e cinque porte, e solo una parte della base del muro del 1619, che circonda l’atrio della chiesa di Santiago, è sopravvissuta fino ad oggi.

Monasterio de San Juan de Caaveiro

Questo imponente monastero è stato dichiarato monumento storico di interesse provinciale nel 1975.

Questo imponente monastero è stato dichiarato monumento storico di interesse provinciale nel 1975.

Le sue origini risalgono all’anno 934 e la sua funzione era quella di ospitare gli anacoreti della zona. Nel corso degli anni, grazie a successive donazioni, il patrimonio del monastero si è accresciuto, ricevendo dal fiume Eume la maggior parte dei terreni coltivabili esistenti.

Iglesia de Santiago

Questa chiesa dell’inizio del XVI secolo, dedicata a San Giacomo, fu costruita per ordine di Fernando de Andrade. All’interno troviamo l’immagine dell’apostolo Santiago seduto della fine del XIV secolo e, accanto, una pala d’altare rinascimentale del 1530, ingrandita e dorata nel 1564 dai discendenti di Fernando de Andrade.

Iglesia de las Virtudes

È una delle chiese più antiche della città, costruita per ordine di Nuno Freire de Andrade nel 1378. Di questo periodo rimangono solo un timpano decorato con l’immagine della Vergine e un concio con lo stemma della famiglia Andrade.

Fragas del Eume

Questo parco naturale bagnato dalle acque del fiume Eume è uno dei più completi e meglio conservati dell’intero continente europeo. È composto principalmente da foresta atlantica decidua, autoctona e costiera, che comprende un totale di circa 500 specie di alberi, arbusti, felci, licheni e funghi, sia locali che stranieri, che rendono la foresta spettacolare in tutti i suoi aspetti.

Convento de San Agustín

Situata fuori dalle mura cittadine, fu costruita per ordine di Fernando de Andrade nel 1538 e si chiamava originariamente Santa María de la Gracia. Fu chiusa nel 1835 a causa delle leggi di disconoscimento e fu trasformata in una scuola e in una caserma.

Castillo de los Andrade

Costruita per ordine di Fernán Pérez de Andrade tra il 1369 e il 1377, questa fortificazione ebbe fin dall’inizio un chiaro carattere difensivo, poiché a causa delle sue ridotte dimensioni, la famiglia de Andrade preferì spostare la propria residenza nel palazzo della città. Veniva utilizzata solo in caso di minaccia imminente.

Capilla de San Miguel de Breamo

Questa splendida cappella romanica della fine del XII secolo gode di una vista spettacolare sugli estuari di Ares, Betanzos e Sada. Questa cappella è l’unico elemento ancora in piedi dell’antico complesso monastico dei Clérigos de San Agustín, demolito nel XVII secolo.

La cappella è l’unico elemento rimasto dell’antico complesso monastico dei Clérigos de San Agustín, crollato nel XVII secolo.