Questa tappa è quella con la maggiore distanza di quelle che attraversano il territorio galiziano. In questa tappa la provincia di Lugo viene abbandonata per entrare nelle ultime province attraverso le quali corre:la provincia di A Coruña da dove entra attraverso il villaggio di O Coto, confine tra le due province. È una tappa impegnativa, con un profilo spezzato e irregolare, dove sono frequenti le salite brevi ma fisicamente difficili, in cui si alternano tratti in uno stato eccezionale di conservazione che attraversano meravigliosi villaggi della profonda Galizia ed aree meno gratificanti come insediamenti industriali o sezioni con uno stato di conservazione molto migliorabile.
Arrivando alla città di destinazione, Arzúa, i pellegrini della Via francese si uniscono a quelli che vengono dalla Via del Nord per affrontare le ultime due tappe che li separano da Compostela.
Il cammino lascia la città di Palas de Rei dalla Nazionale 547, precisamente al chilometro 35, entrando pochi metri piú avanti sulla destra e seguendo l’indicatore Curuxas, tornando di nuovo sulla strada nazionale dopo questo breve soggiorno su un sentiero acciottolato . Sempre a destra, lasciamo la strada seguendo l’indicatore Carballal, attraversando il villaggio di Riba attraverso una ripida salita; Dopo aver raggiunto la fine del villaggio stesso, scendiamo di nuovo per tornare sulla strada e attraversarlo, questa volta per lasciarlo dietro il margine sinistro, seguendo una pietra miliare del pellegrino che indica il percorso che ci porterà lungo un sentiero ben conservato verso San Xulián do Camiño, a circa 3 km da Palas de Rei. Una volta sorpassato il villaggio, l’asfalto cede il passo a un terreno più naturale, una miscela di terra e pietra, dove a pochi metri di distanza, un incrocio mal indicato ci costringe a prendere la decisione su dove proseguire il nostro percorso, sapendo peró che la scelta corretta per continuare il Camino è di fronte a noi.
Superando una serie di saliscendi, ci godremo uno dei tratti più spettacolari del percorso, con imponenti corridoi e paesaggi degni della vivace foresta, dove rami, pietre e uno scialle verde uniforme si uniscono dando origine a quella meraviglia che chiamiamo semplicemente Galizia. Godiamoci la magia della strada mentre attraversiamo il fiume Pambre e lasciamo il posto di Ponte Campaña, appartenente alla parrocchia di Mato, dove troviamo il nostro prossimo passo, Casanova, dove le case ancestrali custodiscono mille storie di Combattenti galiziani e che ci chiamano l’attenzione. A questo punto, dopo aver camminato per circa 5,6 km, troviamo un rifugio pubblico e uno privato, che funge anche da casa di turismo rurale. Dopo questo, continuiamo lungo la pista asfaltata per alcuni metri e lasciamo a sinistra, tornando nuovamente al sentiero, che ci porterà giù nella valle di Porto de Bois, dove attraverseremo il suo fiume per avanzare, questa volta in salita, verso Campanilla. Una volta qui, dobbiamo fermarci a guardare indietro, poiché è ora di dire addio alla provincia di Lugo, poiché nel prossimo punto del nostro viaggio, O Coto, una pietra miliare del pellegrino indicherà che abbiamo toccato per la prima volta terra appartenente alla provincia di A Coruña.
La localitá di O Coto nasconde una casa di turismo rurale e un droghiere dove possiamo riprendere forza se ne abbiamo bisogno. Dopo il rifornimento, proseguiamo il nostro viaggio lasciando nuovamente la strada sulla sinistra su un sentiero che conduce al villaggio di Leboreiro, uno dei villaggi più spettacolari del palcoscenico, con un impressionante pavimento di ciottoli e un crocifisso che annuncia l’arrivo alla Chiesa di Santa María de Leboreiro, dichiarata dalla Consellería de Cultura come patrimonio del Cammino. Continuiamo e il mucchio 56 indica che ci troviamo a Discabio, posto che dà accesso a una delle sezioni più noiose della tappa, che corre parallela alla strada nazionale da una strada di servizio che non lasceremo fino a quando non finirá il poligono Industriale di Melide. Vedremo, ora, un nuovo posto che merita di essere menzionato nel nostro diario di bordo, l’area ricreativa del fiume Furelos, dove mentre attraversiamo questo affluente dell’Ulla da un imponente ponte medievale con quattro archi, accediamo alla parrocchia di Furelos, che sarà il preludio al nostro ingresso in Melide, una delle città più grandi del cammino francese in terra galiziana.
Non possiamo lasciare Melide senza assaggiare il suo famoso polpo, e abbiamo una vasta offerta gastronomica in questa città considerata l’epicentro della comunità galiziana e piena di ricchezze culturali che non dovremmo trascurare nel nostro soggiorno.
Continuiamo il nostro corso ancora sulla strada nazionale 547, che attraversiamo per entrare nel distretto 4603 in direzione di San Martiño, girando a destra, pochi metri più avanti verso Santa Maria de Melide, un piccolo villaggio che conserva una chiesa romanica con una facciata spettacolare in attesa di essere contemplata dagli occhi del pellegrino e se lo si desidera, anche immortalata dalla fotocamera. Tra ampi prati e boschi di eucalipti, abbiamo attraversato i luoghi di Raido e Parabispo ed anche il torrente Valverde, dove dall’altra parte ci attende il luogo di A Peroxa, anticamera della parrocchia di Boente, divisa in due dalla strada nazionale e dove possiamo trovare una caffetteria e due ostelli privati, così come la fonte della Saleta, un luogo in cui centinaia di pellegrini approfittano dell’occasione per riempire le loro borracce con acqua naturale.
Lasciamo Boente di fronte a una dura salita che ci porta alle parrocchie di Figueiroa e Castañeda, dove ricominceremo a scendere al torrente Ribeiral, situato tra le parrocchie di Pedrido e Río. A questo punto il Cammino sale ancora per l’ennesima volta, dove attraverseremo la strada e arriveremo a un breve tratto di ciottoli e scendiamo in discesa verso quello che è forse il luogo più magico del nostro intero palco, Ribadiso, con un ostello ideale per pernottare. Entriamo a Ribadiso da un ponte sul fiume Iso, sulla riva del quale si trova l’ostello di cui sopra, con le scale dirette al fiume e un’area di sosta che difficilmente troveremo in altre tappe. Abbandonare Ribadiso significa non solo lasciare questa enclave paradisiaca, ma anche percorrere i 3,4 km che rimangono fino ad Arzúa, con un pendio fastidioso che corre lungo una strada di servizio parallela all’autostrada nazionale. Non appena il terreno inizia a livellarsi, finalmente vediamo il cartello d’ingresso ad Arzúa, che ci riceve a 900 metri dal centro della città, dove finiremo la nostra tappa e troveremo tutti i servizi necessari per finire la giornata.Non dimentichiamoci di provare il formaggio con denominazione di origine che fanno in queste terre.
Non dimenticare di fermarti a vedere:
Non dimenticare mai che :
Camminiamo con te, se hai domande su questa tappa o su qualsiasi altra cosa , possiamo aiutarti a risolverlo, devi solo chiedercelo e saremo felici di farlo. Buon cammino Pellegrino!
Non dimenticarti di provare:
- Pulpo de Melide
- Melindres de Melide
- Queso D.O. Arzúa-Ulloa
Non dimenticare di prendere in considerazione:
Alcune sezioni della tappa sono difficili a causa dell’alternanza di alti e bassi in aree che non sono molto ben conservate o che sono molto umide in inverno, in particolare tra Palas de Rei e Casanova, quindi a volte per le persone con mobilità ridotta è necessario studiare la possibilità di prendere la strada LU-663 come percorso alternativo, ma tenendo sempre presente che si tratta di una strada con pericolositá elevata.
Per i ciclisti è una tappa di moderata difficoltà, perché anche se ci sono discese complicate nelle stagioni piovose, sono facili da superare se facciamo la discesa con attenzione e con la bicicletta adatta.
Per quelle persone che non godono di un’adeguata preparazione fisica, è conveniente dividere il palco in due:
Tappa 1: Palas de Rei – Melide, con una duración de 15 km
Tappa 2: Melide – Arzúa, con una duración de 14,5 km.
Vedere i punti di interessePaesi | Ostello pubblico | Affitto Biciclette | Assistenza Sanitaria | Caffetteria | Bancomat | Farmacia | Hotel | Informazioni Turistiche | Albergo | Ristorante | Supermercato | Veterinario | |
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Palas de Rei | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | |
San Xulian do Camiño | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | |||||||||
Pontecampaña | ✔ | ✔ | ✔ | ||||||||||
Casanova | ✔ | ✔ | |||||||||||
O Coto | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | |||||||||
Leboreiro | ✔ | ||||||||||||
Furelos | ✔ | ||||||||||||
Melide | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | |
Boente | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | |||||||||
Castañeda | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | |||||||||
Ribadiso | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | |||||||||
Arzúa | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ | ✔ |
Paesi
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